Le ribelli

Se avete intenzione di leggere Le ribelli, romanzo d'esordio di Chandler Baker, preparatevi, perché vi immergerete in una tematica importante e delicata, quella della condizione della donna.
Sloane, Ardie, Grace e Rosalita sono le protagoniste di questa storia. Lavorano da anni alla Truviv, azienda leader mondiale dell'abbigliamento sportivi, e hanno tutte qualcosa in comune.
Sono madri, e lavorano nell'ombra dei colleghi uomini, in particolare di quella del loro superiore Ames Garret. Dopo la morte del CEO (chief esecutivo officer) dell'azienda, ovvero la posizione più ambita, negli uffici iniziano le prime previsioni sul nuovo futuro capo. Quando tra i nomi risuona proprio quello di Ames, le donne capiscono che è arrivato il momento di fare qualcosa.

In azienda esiste una lista. Una lista stilata dalle donne chiamata "BAD man". Una lista di uomini che lavoravano a Dallas, con brevi note sulle molestie e aggressioni sessuali avvenute sul luogo del lavoro. La decisione che prenderanno le donne dell'azienda sarà l'inizio di un vero calvario, e non tutti sopravviveranno.

Le Ribelli è uscito il 30 gennaio 2020, e nasce dall'esperienza dell'autrice con quelli che lei definisce "sussurri", le tiepide voci di donne che spesso hanno paura di raccontare quello che stanno passando. Tutti questi "sussurri" sono diventati il narratore in prima persona plurale che racconta la storia di Le ribelli primo romanzo dell'autrice.

Ogni donna protagonista del romanzo ha una storia da raccontare a partire da Grace, madre di Emma Kate, che non sta vivendo i primi mesi dopo il parto in maniera serena. È perennemenre stanca, fatica a dormire, l'allattamento la sta consumando, e ogni tanto di nascosto da suo marito si concede una notte in un'hotel per dormire.
Abbiamo poi Katherine, la neo assunta in azienda, la cui presenza profuma di oscuro dal primo momento in cui è arrivata.
Ardie invece è divorziata, con un figlio di nome Michael, e infine Sloane, l'avvocato dell'azienda, con la sua "storia segreta".

In questo libro ritroviamo un insieme di dinamiche relazionali, un concentrato di relazioni da far perdere la testa.
In mezzo a queste abbiamo la corsa alla posizione di CEO, tanto bramata da Ames, che forse, insieme a tutti i personaggi, ha qualcosa da nascondere.

Troverete esempi di dinamiche quotidiane, portate forse all'eccesso ma che non si discostano così tanto dalla realtà. Relazioni di convenienza, di amicizia sincera, di tradimenti e di amore.
Non mancano riflessioni che indubbiamente la grande tematica trattata porta a fare, e ci si ritrova a pensare a quanta strada ancora l'umanità debba fare.

"Essere donne in un contesto lavorativo costituiva un handicap cui cercavamo di rimediare cancellando la nostra femminilità." Un romanzo forte. Intenso. Attuale come pochi. Non sono pienamente d'accordo nel collocare il romanzo nella categoria "thriller", tuttavia sicuramente è un romanzo forte, imponente e che fa riflettere.